Storia
 

Gruppo Storico U.N.U.C.I. Varese - Storia -
 
 
Il nostro gruppo rappresenta una compagnia del 1° Reggimento Enrico Cosenz della Corpo dei Cacciatori delle Alpi, istituito nel 1859 per far fronte all’imminente entrata in guerra del Piemonte contro l’Austria.
Il Comando era affidato al Brigadier Generale Giuseppe Garibaldi. La Brigata era inquadrata nella 4^ Divisione agli ordini del Generale Enrico Cialdini.
La Brigata fu impegnata sul fronte sinistro dell’armata franco-piemontese e seguì la direttiva che dai costituendi depositi di Cuneo si spostò su Vercelli, dove ebbe il battesimo del fuoco, ad Arona sul Ticino con il famoso sbarco di Sesto Calende, nel Verbano con gli assalti ai forti di Laveno e Cerro, ad Intra per cercare di catturare i piroscafi austriaci Benedek e Taxis.
Poi le piu’ famose battaglie di Varese, S.Fermo, Como, Tre Ponti, Bergamo…fino a salire sulle pendici dello Stelvio.
 
 
LE NOSTRE DIVISE:
I volontari erano equipaggiati con l’uniforme d’ordinanza dell’esercito piemontese. Un lungo cappotto di color bigio con mostre verdi, pantaloni di tela bianca o quelli regolamentari di color blu turchino con pistagna verde, bonetto blu.
Tutto questo era purtroppo solo sulla carta, ben pochi ricevettero la dotazione, molti erano rimasti senza pantaloni o cappotti perché ci furono molti arruolamenti e i magazzini ben presto si svuotarono e i rifornimenti tardarono per via dell’invio delle truppe al fronte.
Come armi avevano il fucile d’ordinanza piemontese S.Etienne o il T22, con baionette a spillo, e chi aveva gia intenzione di arruolarsi nelle file di Garibaldi e poteva permetterselo preferiva le famose Carabine Federali Svizzere, costose ma molto precise. I sottufficiali e i graduati di truppa erano dotati di daga.
Addestramento al campo - Magenta '06
3-5.06.1859 Battaglia di Magenta - Rievocazione Storica - Cacciatori delle Alpi in addestramento al campo
Battaglia di Magenta 2005
da sx a dx Milite e Luogotenente dei Cacciatori delle Alpi in relax prima della battaglia di Magenta
Emanazione Ordini alla tenda Comando
Fotoricostruzione di vita da campo. Tenda comando, emanazione ordini. Capitano e Luogotenente dei Cacciatori delle Alpi
q.cenni cacciatori delle alpi
Rigorosa ricostruzione tratta da regolamenti e manuali d'epoca.
Gli ufficiali erano stati scelti dallo stesso Garibaldi e la cosa fece infuriare tutto lo stato maggiore piemontese perché i suddetti non erano provvisti del Reale Patentino d’Ufficiale rilasciato dalle accademie, ma compagni delle battaglie del ’48-’49 di Roma e di Lombardia e del ’36 in America Latina, e furono nominati dalla Presidenza del Consiglio con decreto del 23 Marzo 1859 firmato dallo stesso Cavour e dal Generale Cialdini. Indossavano la tunica d’ordinanza piemontese di colore blu turchino, con paramani e colletto verdi, pantaloni di colore bigio con bande larghe di colore verde, bonetto blu con fascia verde.
Come armamento erano dotati di sciabola mod.1855 piemontese, ma molti preferivano usale la loro personale, altresì per l’arma individuale che era personale o avevano un’innovazione dell’epoca, la famosa Colt Navy mod. 1851, regalata da Henry Colt su invito di Abramo Lincoln per convincere Garibaldi e i suoi ad unirsi all’esercito dell’Unione.

Tutti i militari della brigata avevano l’ordine di non portare ne zaini ne borse per non rallentare la marcia, solo tascapane e i cappotti furono dotati di grossi tasconi per mettere viveri e generi di conforto, la coperta era arrotolata e messa a tracolla sia dalla truppa che dagli ufficiali.